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ASD CAVALLI E CARROZZE affiliato ACSI |
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L´Associazione " Cavalli e Carrozze" ha la sua sede a Prato, in via del Lavacchione, Iolo. E´ situata in una zona panoramica di Prato, molto vicina al centro città e ben raggiungibile. La struttura è fornita di n. 18 box e dotata di un maneggio all´aperto. Dal maneggio si possono fare passeggiate e trekking nelle bellissime campagne toscane nelle province di Prato, Pistoia, Firenze e Bologna L´associazione è iscritta all´A.C.S.I. alla F.I.S.E. al CONI ed l´unico centro A.N.I.R.E. (Ass. Naz. Ital. Riabilitazione Equestre) riconosciuto per la provincia di Prato. L´associazione cerca di divulgare il concetto di un´equitazione non agonistica che si basa sul rispetto dell´animale con una scuola d´equitazione di base per bambini e adulti che, oltre ad insegnare a montare il cavallo nelle tre andature del passo del trotto e del galoppo alterna lezioni di conoscenza del cavallo, di lavoro di scuderia e di pulizia dell´animale. L´Associazione ha una sezione di lavoro di attacchi con un istruttore specializzato che insegna la guida delle carrozze e siamo presenti a varie manifestazioni e ricostruzioni storiche in tutta la Toscana. Organizziamo matrimoni in carrozza. Già da diversi anni Cavalli e Carrozze porta avanti un progetto di corsi di avvicinamento al cavallo specifico per le scuole di ogni ordine grado della provincia di Prato. L´associazione è partner del progetto Fiabe e Cioccolata con l´associazione il Geranio e organizza a maggio " la Cioccolateria a cavallo" che è arrivata alla sua quarta edizione ed è un fiore all´occhiello per la città. Ad ottobre, in collaborazione con l´UIC Unione Italiana Ciechi, ha organizzato la prima edizione di " Scavalcando l´handicap" una giornata aperta a tutta la cittadinanza per far capire che insieme e attraverso lo sport si possono superare le difficoltà ed i disagi. Nell´associazione è attivo un progetto di equitazione specifica per cavalieri non vedenti che prevede il lavoro in piano e di salto a ostacoli in maneggio insieme alle uscite in passeggiata o a trekking di più giorni. Con passione e allenamento è stato creato un carosello equestre nelle tre andature con cavalieri vedenti e non che ha avuto un grande successo nelle esibizioni fuori sede. L´associazione porta avanti in collaborazione con il CGFS (centro giovanile di formazione sportiva di Prato) il corso " Happy Horse" per i bambini dai tre anni di età sulla propedeutica all´equitazione. Presso l´associazione " Cavalli e Carrozze" ci sono una serie d´attività assistite per soggetti diversamente abili in quanto il cavallo ha una grande serie di potenzialità educative e terapeutiche. L´equipe di lavoro ha programmato un progetto specifico per soggetti con problemi di comunicazione e autistici con una serie di attività strutturate . Il contatto con il cavallo è basilare: é vivo, caldo mai immobile neppure da fermo, risponde sempre senza chiedere niente in cambio e le persone si relazionano volentieri con lui. I soggetti che vivono una situazione di disagio per il loro handicap, a cavallo, riescono a rompere gli schemi patologici che vivono tutti i giorni e a gestire da soli la situazione. Il cavaliere é partecipe del suo processo di crescita e di formazione, per questo le attività che usano il mezzo del cavallo, sono importanti sia per soggetti normodotati sia per quelli disabili, che diventano parte attiva della loro riabilitazione. Si forma e si rafforza il senso di responsabilità; il prendersi cura di un animale così grande, che ha bisogno di manovre ed attenzioni particolari, sia per montarlo sia per il lavoro a terra, stimola la capacità di autogestirsi grazie al feedback continuo che s´instaura tra cavallo e cavaliere. Importanti risultati si raggiungono anche per quanto riguarda il rafforzamento della fiducia in se stessi insieme alla graduale eliminazione della paura e all´aumento del senso di tolleranza alle frustrazioni. In tutti gli allievi si sviluppano la concentrazione, la coordinazione, la cooperazione. Lavorando in piccoli gruppi i ragazzi imparano a socializzare, ad apprendere le regole, a rispettare i turni e a sapere aspettare. Lavorare con i cavalli è una scuola di vita che porta ad una naturale integrazione con la normalità. Dopo un percorso più strettamente terapeutico, il cavaliere disabile inizia ad essere autonomo e a fare le stesse cose dei cavalieri normodotati, di conseguenza non si sente diverso ma capace di potenziare le sue capacità, con i modi ed i tempi a lui più consoni. Si consolidano le abilità acquisite e si sviluppano quelle emergenti e alcuni allievi possono iniziare un inserimento protetto nel lavoro di scuderia. L´associazione ha attivato inserimenti lavorativi protetti per persone in disagio mentale che aiutano gli operatori nei corsi di e si prendono cura degli animali. Ha una convenzione con l´università degli studi di Firenze per l´attivazione di tirocini. Abbiamo il supporto di Legambiente circolo di Prato con la quale abbiamo attivato un progetto europeo che ci assegna ragazzi per il volontariato. La coordinatrice e la responsabile delle attività è Stefania Vannucchi, che ha un´esperienza di 25 anni nell´ambito dell´ippoterapia, della riabilitazione equestre e dell´equitazione: " Anche dopo tanti anni, mi emoziona vedere i ragazzi sorridere e attivarsi, con tutte le loro forze, magari solo per fare una carezza sul collo del loro cavallo. Mi regalano ancora delle emozioni forti e mi rendono orgogliosa di occuparmi di loro attraverso quest´animale maestoso e magico che è il cavallo." L´equipe di lavoro è formata dai seguenti operatori: Daniela Ciabatti Gradi, Federica Pasciuti ed Elisa Motta che si occupano anche della fattoria degli animali. da Irene Marino e Lance McNeilage che portano avanti la scuola di equitazione di base per bambini, ragazzi e adulti. Tutta l´equipe dice che " Fare questo lavoro è affascinante e ci sentiamo sempre motivati a mettere in sella un bambino, un ragazzo o un adulto consapevoli di regalare un momento magico che resterà per sempre nel cuore e nella mente di chi stiamo avvicinando al cavallo." Il presidente dell´associazione è Stefania Innocenti che è orgogliosa di quello che in pochi anni tutta l´equipe con costanza, passione e amore è riuscita a fare: " Le spese sono tante. Dal trasloco di un anno fa, nella nuova sede di Iolo, abbiamo migliorato le strutture, costruito paddock, un punto ristoro per i soci e un maneggio coperto. Le cose da affrontare a volte ci spaventano ma quando vedo i nostri allievi a cavallo che sorridono nonostante i loro problemi, mi convinco di aver intrapreso la strada giusta e che l´inclusione di chi ha problemi resta il nostro obiettivo principale attraverso tutte le attività che organizziamo" Domenica scorsa grande successo per l´ultimo saggio del trofeo dell´associazione dove tutti gli allievi hanno eseguito u percorso in piano e salti. Insieme gli all´allievi del percorso di riabilitazione hanno dato prova, ognuno con le proprie capacità, dei traguardi raggiunti. Una giornata bellissima e piena di emozioni per tutti.
Silvia una allieva adulta non vedente ha scritto: " Fin da piccola ho sognato di possedere un cavallo. Chiedevo sempre a mio padre di comprarmene uno, ma ovviamente non è mai arrivato, per chiare ragioni di gestione familiare, di spazio e per il mio handicap, dato che sono cieca dalla nascita. Non ci speravo più, continuavo a sognare di montarli e basta, solo nei sogni avevo sfogo. Ma un giorno, quando non ci pensi più, quando metti i tuoi sogni nel dimenticatoio, sento parlare dell´equitazione per non vedenti e di Stefania. Già lavorava con non vedenti da anni e questo io lo sapevo, ma credevo che facesse fare cose semplici come il passo o poco di più. Invece con tanta fatica, ma con passione e con la guida esperta di Stefania, il mio sogno si è avverato. Adesso posso montare a cavallo, posso andare al trotto, al galoppo e saltare autonomamente ed e una sensazione stupenda essere sopra questi animali. Avere quel contatto, o meglio quel dialogo che instauri attraverso l´uso delle redini, delle mani, delle gambe e delle staffe; hai un senso di libertà grandioso. Ti sembra di osservare, anche se non vedi con i tuoi occhi, il mondo dall´alto: troppo forti queste sensazioni, tanto che facilmente perdi il controllo e dimentichi che sei in un maneggio e devi stare attenta a quello che fai, a girare negli angoli, a stare a destra o a sinistra...ma è difficile controllare la testa quando hai migliaia di sensazioni ed emozioni forti, che ti bombardano. Eppure, come dice la Stefi, basta imparare a dialogare con i cavalli, a fidarsi di loro e tutto riesce... Come con i cani guida, così è con il cavallo: dai comandi e lui ubbidisce, usa i suoi occhi per te e tu ci metti la fantasia e l´immaginazione di ciò che ti circonda e devi essere ben allenato per memorizzare il percorso, te lo stampi davanti e, piano piano te lo ingrandisci o rimpicciolisci a tuo piacimento. È come girare in un disegno virtuale. Poi quando scendi ci sono le coccole, la pulizia del cavallo, le affettuosità, il sentire che quell´animale che hai cavalcato ti vuole bene. Io quasi mi commuovo quando il mio Coreinus strofina il suo muso sulla mia schiena..."
Per informazioni Chiavacci Andrea 3408208769 Vannucchi Stefania 3407139037 |
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Pubblicata il
22-04-2011 da
acsi prato
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