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Angolo
della Poesia di Lia Gori |
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MANDORLO IN FIORE
Appositamente son tornato per rivederti mandorlo in fiore e insieme a te rivivere il passato in questo maggio con il suo tepore
Non ti ricordi di quel ragazzino che sotto le tue fronde si sedeva? L´ erba era verde, il cielo era turchino la fantasia intanto in me nasceva
Erano i giorni delle elementari che stavan per finire, e mi attendeva quella zappetta, quei lunghi filari di quell´ uva che poi si maturava
Com´ era bella quella poesia che sul libro di quinta aveo studiato c´ era qualcosa della vita mia di quel podere collinoso che ho lasciato
(Sempre caro mi fu quest´ ermo colle) e lo sai bene tu mandorlo in fiore perché lasciai quei campi e quelle zolle amico mio non mi serbar rancore
Così è la vita che a volte ci costringe e a volte ci fa perder la speranza specie quando il pozzo è vuoto e non si attinge quel necessario per la sopravvivenza
Ma tu sei ancora lì mandorlo in fiore il prato adiacente a te si è un po´ adirato non ha più le margheritine, non ha più odore non c´ è nessuno più che ha coltivato
Or ti saluto e vado un po´ sgomento di quel che è e di quello che è stato sono i ricordi che mi danno tormento e l´ invecchiar mi rende sconsolato
Si è fatta sera, il sole sta tramontando sui tuoi fiori qualche ape ronza ancora e mentre a casa me ne sto tornando cerco scacciare quel che mi addolora.
Renato Corsi |
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