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Angolo
della Poesia di Lia Gori |
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L´INVISIBILE
Un ragazzo pallido Alla stazione Allungava dei fogli Alle persone invisibili Le persone passavano... Ma egli, forse, Non le vedeva Oppure, non poteva Sopportare più questo tormento. Pareva, che anche il fine collo suo Fosse diventato bluastro. Egli nuovamente Allungava dei fogli, Ma lo sguardo Piangeva a voce. Gli occhi erano semisocchiusi. Leggera smorfia L´ insopportabile esprimeva. Camminava a stento. Sembra, che ciò venga chiamato: Lavoro. Egli, pallido e malato E´ capace solo di tale piccola cosa Nel freddo di ottobre A stancarsi? Egli è una persona! Non deve a vuoto zoppicar, Provando del corpo ed anima La tal tremante e disperata stanchezza e rassegnazione.
Maria Teresa Corsi |
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